Fright Night (Ammazzavampiri) – Saga

Intorno al 1985 uscì AMMAZZAVAMPIRI , diretto da TOM HOLLAND  , ed io all’epoca avevo più o meno 10 anni . Il trailer del film  uscito al cinema mi aveva molto colpito anche perché presentava una versione del vampiro differente da quella classica e abituale. Il vampiro come il licantropo appartenevano al mondo dello splatter che era il cavallo di battaglia fino a quel momento degli zombi. 

AMMAZZAVAMPIRI (1985)

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 Anche la trama è abbastanza elementare come se fosse un incubo fatto da un ragazzino. Charlie Brewster è una ragazzo che vive con la madre ed ha una fidanzata Amy ,e ha un amico un amico ,Ed  , soprannominato “Fiele”. La sua passione per l’horror e i vampiri si tramuterà in vero terrore quando scoprirà che il suo nuovo vicino di casa Jerry Dandrige usa il suo irresistibile fascino per sedurre e uccidere donne , allo scopo di  placare la sua sete da vampiro.

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Ovviamente nessuno crederà a Charlie , ne amici ne polizia , ma la sua amata Amy in pena per lui convince l’idolo di Charlie , un certo Peter Vincent ,attore e anfitrione della trasmissione Fright Night ( che da il titolo al film in versione originale, ma che è  chiamata nel doppiaggio italiano “Ore d’Orrore”)ad intervenire dietro pagamento  per smascherare il vampiro . Tutti d’accordo sulla pantomima (compreso Dandrige intanto informato da Peter ) per tranquillizzare il ragazzo e liberarlo dalle sue paranoie si recano dal presunto vampiro  e ogni uno recita la sua parte ,solo che si verifica un imprevisto ..Peter Vincent scopre accidentalmente , attraverso uno specchietto rotto che quello che Charlie crede essere un vampiro è realmente un vampiro ,che a sua volta si accorge della scoperta di Peter . La battaglia dunque non solo si amplifica e si espande (coinvolgendo poi anche Peter e compagni ) passando da minacce e avvertimenti a tentativi di “vampirizazzione” e omicidi, ma Dandrige volge la sua attenzione verso Amy che rapisce e porta nella sua roccaforte con l’intenzione di farne la sua sposa. Ovviamente Charlie fa di tutto per convincere Peter ,ormai rinchiuso nella sua abitazione come se fosse in un bunker ,che l’unica cosa da fare e stanare e uccidere il vampiro .

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La cosa che mi affascinò maggiormente di questo film fu  il riproporre l’icona di Dracula ambientandola in un contesto attuale , non solo dal punto di vista temporale , ma anche da un punto di vista della moda relativa all’horror. Infatti  la vicenda è permeata di effetti speciali notevoli sopratutto legate alle trasformazioni fisiche dei personaggi (meravigliosa la scena del lupo con gli occhi luminosi e la sua uccisione con successione trasformazione in essere umano , ma anche il mostruoso pipistrello vampiro) . Su uno sfondo immaginario moderno (per i tempi) si muove una vicenda classica i cui pezzi  (salienti) vengono cuciti sapientemente per ornare un horror più attuale. Sono molti gli aspetti che collegano Jerry al  Dracula classico:Jerry Dandrige riconosce in Amy la donna disperatamente amata  e perduta ; Ha un assistente che veglia su di lui nelle ore diurne; Si esibisce in una danza con una compagna sotto ipnosi ; Vi sono le mutazioni in lupo, pipistrello e fumo;Non può entrare in casa di qualcuno se non viene prima invitato dal proprietario…. Ecc.

imagazaaesVi sono anche dei messaggi di natura sociale (forse involontari) , come quello che riguarda la sofferenza di Fiele , che ha come unici amici Charlie ed Amy , e che non esita a finire su percorsi sbagliati , vinto dalla sua disperazione causatagli da un  mondo che sembra non accettarlo,  ma anche molta rilevanza ha la figura di Peter Vincent ,L’intrepido ammazzavampiri , (su questo è davvero innegabile il fascino che esercita la tenera arroganza del personaggio interpretato da Roddy McDowel), che da attore sul viale del tramonto che vive di ricordi nostalgici ,ha anche il compito di omaggiare i grandi classici , in senso figurato interpretando un Van Helsing dei poveri , ma anche in senso verbale (in una circostanza asserisce che i giovani di oggi sono appassionati solamente ad individui con passamontagna che squartano verginelle con la motosega) ,quando spezza lance a favore dei classici ormai in via di estinzione.

Curiosità : Nella scena della discoteca , compare come buttafuori Hernie Holmes , all’giocatore di Football americano.

AMMAZZAVAMPIRI 2 (1988)

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Questo sequel  diretto da Tommy Lee Wallace , inizia proprio dove si era fermato il primo capitolo e apre il sipario con un riassunto di quello che era accaduto nel precedente film . Poi si scopre che Charlie è al cospetto di un terapista e all’ultima seduta in cui ,definito guarito lascia lo studio medico per rivelarci che la sua vita da due anni si è spostata altrove . Ora è un universitario e con la sua nuova fidanzata Alex (la stupenda Tracy Lind)  si reca a far visita a Peter Vincent senza rivelargli che in realtà quello che hanno fatto assieme non è stato altro che lottare contro una setta di rapitori e assassini, lasciando quindi affettuosamente che il suo vecchio amico continui a godere di quei ricordi che lo collocano nell’Olimpo degli eroi.

Ma proprio mentre tutto sembra andare per il verso giusto compaiono nel palazzo di Peter un gruppo di strani individui che faranno  sprofondare di nuovo  Charlie nel terrore.  Cercherà poi  di convincere nuovamente Vincent  come nel capitolo precedente del pericolo  ,ma  come in passato si dimostra scettico, ma tuttavia  presto i ruoli si invertono …Peter con lo stesso stratagemma del capitolo precedente scopre che la dama misteriosa e affascinante che Charlie teme è un vampiro (che non tarda a rivelargli il suo disegno , ossia vendicare  suo fratello Jerry che i due hanno ucciso ) e tenta inutilmente di convincere Charlie che ormai non ha più intenzione di ricadere in quella che ormai crede essere stata una  sua psicosi. La sensuale vampira di nome Regine ha in servo un piano vendicativo notevolmente elaborato :Sedurre Chiarlie per vampirizzarlo e, torturarlo così in eterno ,mentre ruba il ruolo di Peter Vincent all’interno della trasmissione Fright Night (che stavolta viene in Italia chiamata “L’Ammazzavampiri” )fino a farlo finire in manicomio  .

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Il cast di Fright Night 2 , a parte William Ragsdale (Charlie) e Roddy mcDowell (Peter Vincent)  è completamente rinnovato , non cambia la situazione in cui si miscela il classico vampiro stile Dracula con orrori scenici attuali , ma aumenta il numero di vampiri e aumentano anche gli effetti truculenti , per non parlare dell’ironia.

Dal punto di vista dello splatter vi sono delle scene molto forti , come teste mozzate, ventri squarciarti da cui fuoriescono una miriade di vermi,morsi con fiotti si sangue  , ustioni al viso ecc , ma il tono eccessivamente violento della scena stessa  , come spesso accadeva in quegli anni , tende a rendere poco credibile la situazione e quindi maggiormente digeribile.

Le parti più ironiche sono certamente quelle del manicomio , da dove Peter evade grazie all’aiuto inaspettato degli ospiti del luogo (in particolare di un tizio che conversa con la scopa ) gli unici a credergli a dispetto dei “mentalmente sani”,  e quella dell’aggressione del dottore ai danni di Alex che mentre lotta con lei continua a comportarsi da terapista come se quello che accade non lo riguardasse. A  mio avviso il personaggio che ha proprio il compito di sdrammatizzare la vicenda o le vicende è il vampiro che assume le sembianze di una sorta di lupo mannaro interpretato da Jonathan Gries che ai tempi del primo capitolo , interpretava un lupo mannaro impeccabile nel film “Scuola di Mostri” .Questo personaggio infatti sebbene in alcuni momenti risulta al quanto antipatico , prende tutto con faciloneria e leggerezza , ed è il classico scanzonato che si illude di essere libero nonostante tutto porti  a pensare che non lo sia. Vorrebbe uccidere Charlie , perché è innamorato di Alex ,ma sebbene controllato a distanza dai suoi “compari” viene tenuto dagli stessi all’oscuro del progetto di Regine.

Per quanto riguarda gli altri del gruppo togliendo Julie Carmen (Regine Dandrige) e Russel Clark (che attacca usando pattini a rotelle) , non rimane che Brian Thompson , attore noto ai più forse per aver interpretato “La Belva della Notte” , ovvero il cattivo  che si contra con Sylvester Stallone nel finale di “Cobra” (1986). In questo caso è l’autista della Limousine (che per certi versi ricorda un po’ Lurch della famiglia Addams) e il custode della bare e tutto fare di giorno e come accadeva per il buon vecchio Ranfield una predilezione particolare per gli insetti che ingurgita ogni volta che ne ha occasione. In conclusione “Ammazzavampiri 2” è un sequel e si ricollega al primo ma riesce a vivere di luce propria. La maggiore dinamicità degli eventi, rispetto al precedente film , che aveva un ritmo vagamente più lento , gli conferisce una nuova identità e un nuovo stile pur rispettando la storia ,il metodo ,e il collegamento con il film capostipite.

Anni dopo si viene a sapere che verrà fatto un remake del celebre film non tanto perché il film è divenuto una sorta di cult ma  perché in questi anni i remake fioccano come neve in una tempesta. Altra consuetudine tipica di oggi è quella di adoperare i titoli americani originali , quindi il film si  sarebbe chiamato Fright Night , e si sarebbe avvalso della presenza di Colin Farrell che da solo sarebbe bastato a far correre la gente nelle sale.

FRIGHT NIGHT IL VAMPIRO DELLA PORTA ACCANTO(2011)

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Il nuovo film diretto da Craig Gillespiesi  ha una   storia è  ovviamente simile al film di origine.   Charley Brewster, studente all’ultimo anno di liceo che vive con la madre ,  scopre che il suo affascinante vicino di casa è un vampiro , anche se in realtà ne è più convinto il suo amico nerd  ,che Charlie ha allontanato da un po’ di tempo perché se ne vergogna. Ben presto, il ragazzo deve ingaggiare   una spaventosa lotta contro quella che si rivelerà una secolare creatura della notte pronta a vampirizzare tutto il quartiere. Anche in questo frangente farà ricorso a Peter Vincent che in un primo momento lo prenderà per matto poi affrontare la creatura demoniaca e salvare la fidanzatina di Charlie.

Dopo aver diretto un film con una dinamica completamente diversa come “Lars una ragazza tutta sua” il regista australiano accetta il difficile compito  di firmare  un film  come questo  la cui sceneggiatura scritta in origine  da Tom Holland viene  riscritta da Marti Noxon , autrice per altro di alcuni episodi di “Buffy , L’ammazzavampiri”.

insdsdexQuesto nuovo film parte dall’ossatura del vecchio film (cui aggiunge osservazioni non banali sul passaggio dall’infanzia all’età adulta)ma subisce molte modifiche soprattutto legate ai personaggi : Dandrige è solo , e non ha un aiutante che  sorveglia il suo sonno  diurno ,  e inoltre  non è più un vampiro Dandy come poteva esserlo Chris Sarandon (che qui appare come un automobilista , vittima egli stesso di Jarry Dandrige) , ma Farrel si presente totalmente feroce senza tanti fronzoli , sensuale , ma anche privo di emozioni vagamente umane.  Questo nuovo vampiro inoltre non si cura nemmeno  troppo di nascondere la sua identità ma appare quasi onnipotente al cospetto non solo del protagonista ma di tutto il mondo che li circonda , travolgendo tutto al suo passaggio come un bulldozer. Infatti risolve la questione dell’invito in casa facendola saltare in aria. Molta più attenzione emotiva viene dedicata  all’amico di Charlie con cui qui ha un confronto molto intenso ed è  più consapevole della sua condizione rispetto al precedente ED , ma quello che mi è apparso più brutto è stato vedere Peter Vincent  trasformato da attore a illusionista televisivo  dedito all’alcol al solo scopo di creare una parentesi divertente con un personaggio volgare e scanzonato , che nei momenti giusti mostra di avere dei contenuti che possano essere vagamente considerati con un certo spessore emotivo.

 

FRIGHT NIGHT 2 – NEW BLOOD

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Quando ho visto questo film continuavo a chiedermi quando sarebbe iniziato , convinto che avrei visto un remake di AMMAZZAVAMPIRI 2 del 1988 o per lo meno un sequel del precedente film  del 2011. Non si è verificata in effetti  nessuna delle due ipotesi. Fright Night 2 ha pochissime  similitudini con Ammazzavampiri 2 di Tommy Lee Wallace (1988) : In primo luogo il fatto che il vampiro da abbattere è una donna sensuale (nel primo Regine interpretata da Julie Carmen , qui Elizabeth Bathory interpretata da Jamie Murray , figlia del mitico Bill Murray) , e qualche scena  ,anche se modificate.  Ad esempio  nel film del 1988 Charlie spiava   una finestra di fronte vedendo la vampira Regine con un complice prima amoreggiare con il suo compagno di stanza , poi dissanguarlo . Qui Charlie vede invece due donne  pomiciare e una di loro è la vampira che ovviamente sa ,  che lui la sta spiando come avviene  nel precedente film. A parte però questa scena da stile  “Una finestra sul cortile” (o DISTURBIA , o ancora “Omicidio a luci rosse” )  non vi è quasi nulla che faccia pensare al film del 1988, anzi sembra proprio di ritrovarsi di fronte ad una rilettura del primo film del 1985. I nomi dei personaggi sono difatti Charlie , Amy (la fidanzatina  vergine adirata con lui)  , Ed ( il miglior amico vagamente stronzo)  , ovviamente Peter Vincent ( più giovane del vecchio Peter ma meno giovane del nuovo , e cambiato ancora una volta  , e stavolta in conduttore televisivo a caccia di mostri) ,e Gerri Dandrige curiosamente pur essendo una donna è il nome scelto come pseudonimo  dalla professoressa vampiro , che in realtà si chiama Elizabeth Bathory. Per chi non lo sapesse la contessa Erzsébet   Bathory (il cui nome è stato cambiato per ovvi motivi, anche se in effetti potrebbe dire anche Elisabetta ) era un personaggio vissuto centinaia di anni fa descritta  come una feroce serial killer, (che avrebbe ucciso uasi 600 persone)per dei fatti di sangue verificati nel suo castello . Questo è solo uno degli elementi che con cui la sceneggiatura pasticcia. Per buona parte il film è noioso a lascia immaginare e presagire le cose  poi nonostante la trama e le trovate dozzinali , sorprende  verso il finale con effetti speciali stupefacenti  e trovate abbastanza originali , come la macchina che si schianta contro la  vampira che resta immobile come fosse un traliccio  dell’alta tensione.

 iniasdexAlcune scene ormai da rito vanno rispettate come Peter Vincent , che dapprima si lascia convincere dietro pagamento , poi rimane terrorizzato , prima dalla vampira , poi dall’attacco da parte di Ed ormai vampirizzato ,che gli grida il suo disprezzo per averlo deluso , per poi comparire  in extremis in aiuto di Charlie nel finale. Alcune scene sono per me incomprensibili  , come quando Amy ,ormai vampirizzata ,sbatacchia Charlie di qua e di la prima di finirlo , lo morde nell’acqua trasformandolo , poi lo getta fuori dalla piscina , poi lo riporta nella piscina , come se cercasse di guadagnare tempo per far durare la pellicola di più , e poi per quale motivo uno che è stato scelto per essere ucciso deve essere trasformato in vampiro ? Forse mi è sfuggito qualcosa nel corso della visione. Altra questione curiosa è quella di voler attribuire alla vampira il ruolo di uno dei primi vampiri della storia e collocandola in Romania le si vuole affibbiare l’identità della contessa Dracula , asserendo nel corso della pellicola che in realtà il famoso Dracula era una vampira e non un vampiro , quindi in pratica , ricapitolando  il vampiro di questo film avrebbe il nome della  famosa serial Killer del medioevo (ovviamente modificato)  , lo pseudonimo (sempre modificato) simile a quello del   vampiro di Ammazzavampiri (1985), e il ruolo o la vera identità di Dracula di Bram Stoker….Che confusione!

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