Donne e Uomini – Amore e Società – Mix Problematico

Che cos’è l’amore? Tutti ne vogliono un po’  , ma pochi ne riescono a beneficiare realmente. L’amore è qualcosa che abbiamo dentro e che manifestiamo , amare è un modo di essere in linea di massima , ma l’amore non ha nulla a che fare con la mente che è spesso ingannevole e traccia linee che ostacolano il normale sviluppo della felicità.  Una frase interrogativa che mi tocca sentire spesso è : “Ma come può quell’idiota stare con quella dea” e viceversa. Quando scatta l’invidia in chi osserva , legittimata dal senso di solitudine e di inadeguatezza , non si pesano a fattori rilevanti , ossia , quella donna sta con quell’idiota , perché evidentemente lei non lo vede come tale , e non lo  vede come tale , perché ha bisogno di quello che lui gli da e di cui lei ha bisogno in quel periodo della sua vita. Quindi o anche lei è un idiota in maniera diversa , o ha bisogno di un idiota perché magari è un suo bisogno in quel periodo o anche in modo definitivo. Stessa cosa accade al contrario , in quanto ho sentito spesso molte donne dire , che i ragazzi più in gamba vengono portati via dalle donne più orrende , in termini interiori (ma non solo).  I rapporti  tra uomini e donne , sopratutto quando sono monopolizzati dalla mente ,che è un insieme di ricordi (e quindi di traumi) e di istinti legati alla sopravvivenza e alle emozioni , sono una faccenda davvero strana. Dall’esterno si giudicano in un modo ma dall’interno vivono di una realtà indipendente. Prendiamo due  fidanzati che litigano in continuazione , io ne conosco moltissimi e  in tutti i casi ho notato che il litigio è il motore manda avanti il rapporto, come dire che il rapporto funziona proprio perché imperfetto.  In questo rapporto di “Collusione” si consuma un bisogno personale di entrambi , una sorta di bilanciamento sadomasochista , in cui il normale rapporto fatto solamente di comprensione e carezze risulterebbe noioso  e stucchevole.

In linea generale si può dire che ci innamoriamo di una persona in base a come questa ci fa sentire.

Ci sono molti tipi di amori in base alle persone e hai propri bisogni , poi nasce la retorica , lo stereotipo , l’archetipo , l’icona. Non vedo perché a San Valentino si debba essere indotti a farsi dei regali o festeggiare. E’ il mio amore e il mio rapporto , non quello degli altri , quindi capisco del perché si festeggi un anniversario , il cui giorno è scelto dalla coppia , ma non capisco perché debba essere un calendario o terzi a decidere quale sia il giorno in cui devo esprimermi o festeggiare il mio amore. E’ come se qualcuno mi dicesse a che ora devo avere fame o avere sete. Io posso aver voglia di regalare dei fiori alla mia compagna in un giorno qualunque , o anche tutti i giorni ma questo perché deve riguardare altri? Poi magari tutti i giorni ci sono coppie che si menano e chi si strappano i capelli , poi il 14 febbraio si regalano fiori e cioccolatini.

Essere fidanzati/e o sposati/e, e via dicendo costituisce  molto spesso per la società un metro con cui si misura una persona. Ho conosciuto persone che pur stando bene da single sentivano un disagio dovuto al fatto che l’idea che la società ha di un uomo o una donna single è negativa. Anche noi stessi ci auto giudichiamo se abbiamo delle relazioni o meno , o se abbiamo rapporti brevi o lunghi . Il meccanismo è un po’ simile a quelli che concepiscono figli per dimostrare di essere virili , o quelli degli adolescenti che fanno a gare a chi fa per prima sesso per dimostrare di essere dei leader, o solamente per essere accettati.  Purtroppo da che mondo e mondo la gente giudica “normale” l’ordinario , la consuetudine e l’imitazione globale.  Il conformarsi ad un gregge è più importante dello sviluppo del singolo pensiero dell’individuo pensante.  Poi ovviamente questo  dipende anche dalle varie realtà sociali , vi sono luoghi in cui certamente il  retaggio culturale è di un certo tipo e magari essendo  maggiormente evoluto da un punto di vista di consapevolezza da più libertà di espressione rispetto a luoghi   primitivi in cui conformarsi  può risultare addirittura fondamentale.  Certo è che grazie a programmi quali “Uomini & Donne” ora si vedono molto spesso in giro coppiette di ragazzini , tirati a lucido ,  che non sanno manco dire quale sia il colore degli occhi del loro partner , ma si assicurano di essere visti da chi si trova nei paraggi , come se fossero una coppia di modelli  con la speranza di essere avvistati da scopritori di talenti.

I DOVERI DELL’UOMO COME MASCHIO

La ricerca dell’altra persona spesso è una trappola della mente , nel senso che ci sentiamo obbligati quasi a cercare la persona con cui creare un rapporto ,fisso o relativamente breve che sia , suggestionati dalla mente , al punto che crediamo che una persona che non abbia un partner o una partner abbia qualcosa che non va , per cui ci inventiamo mille scuse con noi stessi , e con gli altri per giustificare la momentanea o (perdurata) solitudine. Molto spesso ci capita di conoscere per caso una persona ed innamorarcene , in altri casi invece per quanto si ricerchi un rapporto sentimentale non ne va bene una , e sembra che ci sia sempre qualche tassello fuori posto per sfilarci dal sandwich in cui ci si sente imprigionati.

Il segreto è essere limpidi e onesti con se stessi e capire cosa si desidera realmente anche se è alquanto difficile sfuggire dagli archetipi.

Il primo passo è volere l’approccio ,desiderarlo non farsi convincere dalla mente che è ingannevole , o dalla società che circonda , ma essere sicuri che è ciò che si vuole e non effettuare una sfida con se stessi. Una persona  una volta mi disse che se una persona ti rifiuta sei in realtà tu la prima persona  ad aver rifiutato. In altre parole se la cosa non funziona deriva da entrambe le parti. Molte persone ritengono di non essere persone interessanti e poco desiderabili il più delle volte perché vogliono(senza saperlo ovviamente)  che sia così , e molto più spesso di quanto crediamo quello che desideriamo ci accade davvero. Un ragazzo una volta mi disse : “Sono sfortunato …Nessuna mi vuole” ..Al che io chiesi : “A quante lo hai già chiesto?” ..La sua risposta fu :”A nessuna , ma già lo so che è così”.  Questa persona ovviamente non aveva alcuna voglia di una relazione, ma sapendo che il suo ruolo di maschio era quello di provare a conquistare ,per evitare di espletare il suo “compito” trovava questa scusa , che è solo una delle tante. Molti uomini si aggrappano a scuse ridicole come un piccolo difetto che ha una data ragazza , difetti talvolta insulsi come il fumare , o perché ha un tatuaggio troppo vistoso , magari un dente scheggiato e così via. Si possono trovare anche difetti non fisici ,come magari il tono di voce troppo basso o troppo alto ecc.

Classiche scuse :

1 – Sembra molto più giovane

2 – Sembra molto più grande

3 – Sappiamo già che tipo di carattere ha già prima di parlarci in base ad alcuni suoi atteggiamenti

4 – Inutile provarci tanto lei non lo vuole.

5 – Non ha il fisico che ci piace.

Talvolta troviamo scuse invece con noi stessi per “provarci” anche se in realtà non vorremmo affatto:

1 – Lei lo vuole perché sta mandando chiari segnali

2 – E’ una persona sola e bisognosa di affetto come me

3 – Occasione da non perdere quindi “Cogli l’attimo”

4 – Dimostrare valore come maschio e quindi virilità

5 – E’ il dovere di ogni maschio accorrere al richiamo della femmina.

L’apparenza talvolta inganna poiché è la nostra mente che ci induce a pensare che lei ci mandi dei segnali , molto probabilmente perché è una cosa che desideriamo, al punto che il piacere  che lei possa trovarci interessanti  è più grande del desiderio di avere una vera relazione. Talvolta  i segnali sono reali , ma occorre comunque  una buona dose di intraprendenza.

L’UOMO INCAPACE DI ESSERE UOMO

I motivi che determinano questa “impotenza mentale” maschili sono vari , qualche volta  dipende da un mancato “svezzamento”. Il bambino non agisce , chiede e si aspetta , ma non ha nessuna capacità di agire ne è tantomeno intraprendente. Il mancato distaccamento dalle figure genitoriali fa si che egli non veda se stesso come una persona indipendente a livello umano ma bensì sempre come parte di un nucleo familiare. Privo quindi di una reale identità vive un disagio devastante che lo conduce molto lontano da quella libertà di espressione e di pensiero.

Infatti molti uomini oggi vedo che si aspettano che le donne facciano il  primo passo , come avrebbe fatto la mamma quando erano bambini.

Un approccio a freddo con una donna sconosciuta , dovrebbe essere una delle cose più intriganti e interessanti  normalmente ma persone che hanno problemi , che potremmo definire timide , è un esame difficilissimo che mette ansia , che incute terrore , ci si immagina già la reazione di lei negativa , la si vede già sbuffare , ignorare o  addirittura guardare in cagnesco o sbottare. Perché una possibile reazione negativa fa così paura ? E soprattutto perché ci sia aspetta una reazione simile ? La mancanza di autostima è alla base di questa situazione , in quanto il rifiuto per una persona che non ha stima di sé potrebbe essere qualcosa di devastante. Ci sono alcuni che hanno un autostima eccessiva al punto che anche se vi sono reazioni negative loro non le notano nemmeno convinti di essere sempre opportuni o indispensabili. Altri uomini invece credono di cogliere una reazione negativa anche quando non è affatto così ,e altri ancora ,mettono in conto la cosa prima che avvenga manifestando già il loro terrore di fronte alla ragazza oggetto della loro attenzione con comportamenti insicuri e patetici. Darsi la colpa per tutto ciò che accade è una tipica prerogativa delle persone che non hanno stima di se ,come se tutto quello che accade intorno a loro sia determinato dalla loro persona . Bisognerebbe invece avere la mente libera , non ascoltare voci negative  nella testa e ricordi che si trasformano in previsioni imminenti ma, ragionare come se si vivesse dentro se stessi e occuparsi dell’obbiettivo primario , che è il desiderio di quel momento. Quello che lei dirà o farà non deve essere un dramma , perché non stiamo compiendo un azione dannosa ne stiamo cercando di fare del male ad una persona , ma stiamo solamente condividendo con lei qualcosa che pensiamo o sentiamo. Certo lei potrebbe non approvare e respingere l’iniziativa , per diversi motivi (giornata storta , timidezza ,  problemi personali, non ha dinanzi il suo tipo , non gli piaci a pelle  ecc) ma questo non dovrebbe essere un problema  di chi compie l’approccio che il più delle volte sente di aver fallito o si sente in colpa , verso se stesso e incrementa così la sua scarsa autostima. Con la libertà della mente (libera cioè da paure) giunge anche una sorta di positivismo e di serenità automatica che appare anche esternamente e non vi è nemmeno la necessità di interpretare un ruolo prestabilito .  In realtà è come una catena di montaggio , è tutto collegato. Se ti ami ti amano , se ti stimi ti stimano , quindi ovviamente se affronti una persona con sorriso e sicurezza difficilmente riceverai in risposta atteggiamenti negativi  , anche perché la gente percepisce quello che pensiamo di noi stessi , e se ti senti di valere poco  loro ti vedranno come qualcosa di poco valore  , e , se pensi che sei destinato a fallire nell’approccio con una donna ella non vedrà una persona che ha realmente intenzione di fare la sua conoscenza , ma vedrà una persona insicura  che cerca di dimostrare qualcosa a se stessa , ma senza convinzione.

 

I FALSI DOMINANTI

Molto spesso avendo gli uomini sentito dire a delle donne  che vorrebbero  un uomo dolce , sensibile , comprensivo e attento si comportano esattamente così ottenendo delle reazioni opposte a quelle che credevano . E’ vero che queste sono qualità invidiabili e sono molto importanti , ma quante donne  ci sono che apprezzano realmente queste qualità nelle prime fasi di un rapporto ? In realtà l’uomo sensibile , dolce , attento nelle fasi preliminari appare alla donna debole , insicuro  , servile , quindi preferiscono scegliere il duro della situazione per non correre rischi. Il duro sarebbe quello insensibile , poco attento , spesso incivile e rozzo ,svogliato e sfuggente , immerso spesso nel sui mondo personale ,  perché appare forte e sicuro. In altre parole meglio idiota ma sicuro di se , che uno amorevole ma insicuro. L’ideale sarebbe  un uomo forte e sicuro su cui si possa contare ma anche comprensivo e dolce nei momenti in cui bisogna esserlo. Su questa cosa nasce spesso un malinteso ( a volte voluto, a volte no ) in quanto  le donne si infatuano di uomini scambiandoli per dominanti , scoprendo poi in seguito che non sono veri dominanti , ma solamente dei palloni gonfiati, dei bulli. Le persone false ironia della sorte , sono anche le persone che appaiono più sicure in quanto non hanno una vera coscienza , un sociopatico , non prova sensi di colpa o rimorsi di coscienza di conseguenza risulterà molto più credibile di una  persona sensibile che ha dubbi , incertezze e si preoccupa per il prossimo, (denotando  sentimenti, e quindi debolezza) . Questi “Dominanti negativi” (come li definisce una mia amica) traggono in inganno con il loro modo di fare , ma il loro egoismo e la loro arroganza , sono interessanti solo nelle prime fasi del rapporto , quando il rapporto si cementifica comincia ad apparire evidente che ci si ritrova dinanzi ad un bambino capriccioso che vuole solamente delle cose per se stesso e che trova fastidioso e seccante provvedere a consorte e prole dimostrando una irresponsabilità e una immaturità che inizialmente erano state  abilmente occultate. Ed ecco che per magia il FONZIE alla “Happy Days” carico di arroganza e fascino che affronta la vita facendosi scivolare tutto addosso si trasforma , in un essere informe , che storce il naso appena la compagna gli chiede una piccola  cosa anche insignificante , manco come se lo disturbasse mentre disinnesca una bomba atomica a pochi secondi prima dell’esplosione. Se d’altra parte una donna può rimanere delusa nella scoperta   della vera identità di questi falsi superman c’è da dire che molte volte è una situazione voluta. Parecchie ragazze  che conosco si lamentano dei mariti  per le  stesse cose di cui si lamentavano quando erano ancora fidanzati , eppure li hanno sposati. Perché scegliere di star volutamente male? Forse perché l’idea di stare male non ha la stessa significato per tutti? Riflettendo sui questa cosa mi sono reso conto che molto spesso queste ragazze non hanno la più pallida idea di cosa sia un rapporto senza sofferenze ,o almeno non riescono a riconoscere come rapporto un rapporto  normale , esse lo giudicano forse senza emozioni, quasi come una forma di masochismo interiore elle non riescono a trovare interessante un rapporto fatto di pace o tranquillità oppure si sentirebbero disorientate  essendo  convinte che non possa esistere , come quelle che avendo vissuto una vita di tradimenti (prima il padre tradiva la madre , poi la sorella maggiore veniva tradita dal  fidanzato , poi la cugina e così via) si convincono che non esistono altre realtà , (dandosi addirittura la colpa) un po’ come quelli che fanno del male agli altri che sentenziano che il mondo è cattivo e che tanto lo fanno tutti. Nessuno può svelare cosa sia normale e cosa no e cosa sia amore e cosa non lo sia , ma presto o tardi bisognerebbe smettere di ragionare in termini di realtà che ci circonda e cominciare a pensare cosa ci fa stare veramente bene cosa ci rende felici , cosa molto difficile se  non ci impegniamo a conoscere noi stessi e di seguito accettare quello che siamo.